Le anticipazioni delle settimane scorse, ora sono diventate delle certezze. Microsoft ha deciso di ritirarsi dal mercato degli smartwatch e dei dispositivi indossabili: il Band 2, infatti, è stato rimosso dallo store online ufficiale, dopo che la produzione dello stesso è stata interrotta definitivamente. Le ultime scorte disponibili possono essere acquistate da alcuni rivenditori terzi, ma dal canale ufficiale di distribuzione Microsoft non arriverà più nessun dispositivo.
Microsoft Band 3, un progetto mai giunto al termine
Il colosso americano dell’elettronica ha inoltre informato il pubblico tramite un comunicato ufficiale che nonostante l’interruzione della produzione, i possessori del Microsoft Band 2 continueranno a ricevere il servizio di supporto tecnico e la piattaforma Health, dedicata alla raccolta dei dati fitness, rimarrà attiva. Oltre a questo, il team ha anche reso noto che non ci sarà nessun successore del Band 2, dopo l’abbandono del progetto relativo al Band 3, decretando così la fine dell’avventura di Microsoft nel mercato degli smartwatch, per il momento.
Non è da escludere infatti un possibile ritorno dell’azienda, magari tra qualche anno, nel settore dei bracciali dedicati al fitness, anche se ovviamente il fallimento del progetto Band 2 non sarà facile da superare. Annunciato come uno degli smartband più moderni e all’avanguardia sul mercato, il Microsoft Band non è mai riuscito ad imporsi in maniera significativa sul mercato, a causa di alcuni problemi, sia interni che esterni.
Microsoft Band 2, troppo immaturo e costoso per il pubblico
La principali critiche ricevute dalla prima generazione di Band erano legate al comfort e alla interfaccia utente, e con la seconda generazione Microsoft non è riuscita a risolvere del tutto tali problemi. In più, il Band 2 era disponibile in pochi paesi e il prezzo era relativamente alto per la categoria (circa 220 euro). Da non dimenticare anche la concorrenza, sempre più agguerrita, rappresentata da colossi come Xiaomi che grazie alla sua linea di smartband Mi Band è riuscita ad imporsi con prezzi molto più bassi ma senza sacrificare le caratteristiche tecniche.
Insomma, il settore dei fitness tracker al momento è in mano principalmente ad un gruppo ristretto di produttori, tra i quali possiamo trovare Garmin, Fitbit o Misfit e forse MIcrosoft si è resa conto di non essere ancora pronta per competere al meglio sul mercato.
Marco Voltazza