Smartwatch Android Wear e iPhone: la guida per utilizzarli al meglio

24-01-2017 tutte le categorie -
Come molti di voi sanno, gli smartwatch Android Wear non sono compatibili soltanto con smartphone Android, ma anche con i dispositivi iOS, offrendo così una valida alternativa a chi non vuole acquistare l’Apple Watch. In questa semplice guida verranno mostrati i vari passaggi necessari a configurare un Moto 360 2 o un Huawei Watch con il vostro amato iPhone.
 
Purtroppo l’esperienza finale non è paragonabile a quella che si avrebbe utilizzando uno smartphone Android, ma con l’arrivo del nuovo aggiornamento Android Wear 2.0, le cose dovrebbero migliorare.
 

Android Wear e iPhone: quali smartwatch sono compatibili?

 
Se avete intenzione di acquistare uno smartwatch Android Wear, assicuratevi prima che sia presente all’interno dei dispositivi ufficialmente compatibili con iOS: ASUS ZenWatch 2, ASUS ZenWatch 3, Huawei Watch, Fossil Q Founder. Fossil Q Marshal, LG Watch Urbane, Moto 360 (2nd Gen), Moto 360 for Women, Moto 360 Sport and TAG Heuer Connected. Ovviamente sono compresi anche tutti gli ultimi modelli, in arrivo sul mercato nelle prossime settimane.
 
Il fattore chiave per non incorrere in errori vari durante la fase di accoppiamento tra i due dispositivi è nella versione di Android Wear, che deve essere sempre aggiornata all’ultima release (basta andare nel menu impostazioni dello smartwatch > Info > Aggiornamenti di Sistema). Noi consigliamo anche un ripristino alle condizioni di fabbrica dello smartwatch, prima di effettuare l’operazione, per eliminare ogni dubbio.
 
Passiamo al fronte iPhone: sono compatibili tutti i modelli a partire dall’iPhone 5, mentre per la versione iOS è necessaria la 8.2 o successive. Se pensavate di poter usare anche il vostro iPad, brutte notizie: non è compreso nella lista.
 

Android Wear e iPhone: procedura iniziale

 
Il procedimento è molto semplice: accendete il vostro smartwatch e selezionate l’opzione per abilitare l’associazione con uno smartphone. Per fare questo viene utilizzata la connessione Bluetooth, pertanto vi apparirà una schermata dove è necessario inserire un codice per abilitare tale connessione, oltre ai vari permessi dei servizi di localizzazione GPS o di Google Fit. In seguito, dopo la procedura di aggiornamento software, si avvierà un breve tutorial introduttivo.
 
Attenzione: non è possibile associare uno smartwatch con dispositivi diversi (iOS e Android), ma in compenso si possono accoppiare più smartwatch ad un solo iPhone.
 

Android Wear e iPhone: funzionalità e limitazioni

 
Partiamo da quello che è in grado di fare: sullo smartwatch compariranno le notifiche non solo delle classiche app pre-installate sul vostro iPhone, ma anche di quelle scaricate dall’App Store, come Whatsapp, Twitter o Instagram. Ciò che non è possibile fare invece è scaricare applicazioni di terze parti sull’orologio, dato che Apple non permette l’accesso al Google Play Store. La companion app Android Wear installata sul vostro iPhone vi permetterà di gestire le funzionalità del servizio Google Now (meteo, risultati sportivi, informazioni sul traffico) come anche le preferenze sulle notifiche, le gesture o la modalità “always on” per il display. Presenti i controlli della riproduzione musicale (Spotify, YouTube ed Apple Music) e la possibilità di rifiutare una chiamata in arrivo.
 
Arriviamo ora alle note dolenti: non essendoci la possibilità di scaricare app di terze parti sullo smartwatch, non è possibile interagire con la maggior parte delle notifiche in arrivo (esclusa Gmail che offre un minimo di interazione in più). Non è presente la riproduzione musicale dei brani offline (nella memoria del dispositivo) e i comandi vocali “OK Google” sono molto limitati rispetto alla controparte Android.
 
Con l’arrivo del prossimo aggiornamento Android Wear 2.0 (atteso per il mese di Febbraio) ci sarà una maggiore libertà per gli sviluppatori, che saranno così in grado di aggirare gran parte delle attuali limitazioni presenti con iOS.
 

Android Wear e iPhone: la companion app

 
Diciamo che la companion app disponibile per i dispositivi iOS è una versione “ridotta” della controparte per Android. Ridotta perché mantiene le funzioni basiche come il menu relativo agli smartwatch associati, alle notifiche sul calendario o i settaggi dell’orologio, ma ancora una volta non offre le stesse possibilità presenti sugli smartphone del robottino verde. I quadranti possono essere personalizzati sempre dall’app, ma solamente con le watch face ufficiali di Android (sono 15 quelle scaricabili).
 
Se avete dubbi nell’utilizzo di uno smartwatch Android Wear con il vostro iPhone, la sezione dei commenti è a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento.
Marco Voltazza

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