Asus, a differenza di altri grandi produttori nel settore smartwatch, non vuole concedersi nessuna pausa, lanciando così sul mercato la terza generazione del suo orologio intelligente. Lo ZenWatch 3 è una piccola rivoluzione in casa Asus: rispetto ai suoi predecessori si presenta con un design completamente rinnovato, caratterizzato dall’ampio display circolare e dai tre pulsanti fisici laterali.
Come da tradizione, Asus ha deciso di puntare anche quest’anno su Android Wear, disponibile nella versione 1.5, ma che a breve riceverà il nuovo aggiornamento 2.0, atteso per il mese di Febbraio. Con un prezzo indicativo di circa 300 euro, lo ZenWatch 3 ha tutte le carte in regola per diventare il miglior smartwatch Android Wear sul mercato, ma sarà davvero così? Scopriamolo insieme in questa recensione completa.
Asus ZenWatch 3: design
Quando sono apparse in rete le prime immagini dello ZenWatch 3, è stata un pò una sorpresa: oltre al nuovo display circolare, la cassa in acciaio lucido, con la sua linea molto particolare (moderna ma allo stesso tempo anche dal gusto retrò) rende lo smartwatch unico nel suo genere. I tre pulsanti fisici laterali sono ben visibili, forse anche troppo, ma anche questo contribuisce allo stile particolare di cui parlavamo prima.
Naturalmente tutto il corpo centrale è in acciaio inossidabile 316L, compresa la parte posteriore che di solito è prevalentemente in materiale plastico. Purtroppo, non c’è il sensore cardiaco integrato, una scelta ben precisa di Asus che a quanto pare non considera lo ZenWatch 3 un dispositivo dedicato al fitness (oppure per mantenere un costo di produzione più basso). Molto buona anche la meccanica dei pulsanti, resistente e piacevoli alla pressione. Se è resistente all’acqua? Diciamo di si. C’è la certificazione IP67, ma è meglio limitarsi a qualche schizzo d’acqua o al massimo l’utilizzo nella doccia.
Altro aspetto caratteristico sono le due “alette” laterali, sulle quali è agganciato il cinturino. È presente il meccanismo di sgancio rapido, ma se pensate di sostituire il cinturino originale con uno standard, resterete alquanto delusi, dato che solo quelli prodotti da Asus sono compatibili. In compenso, il bracciale in dotazione è di ottima qualità, in morbida pelle, flessibile e resistente. Una volta al polso, lo ZenWatch 3 non sembra poi così grande: con un diametro di 45mm, si posiziona a metà tra un Huawei Watch e un Moto 360 2 (da 46mm), risultando migliore dal vivo che in foto.
Asus ZenWatch 3: display
Anche Asus alla fine si è convertita al display circolare, trend sempre più in crescita tra i produttori di smartwatch. Il pannello è di tipo AMOLED, da 1.39 pollici e risoluzione di 400 x 400 pixel: la nitidezza dell’immagine è tra le migliori sul mercato, da qualsiasi angolo di visuale. Altro aspetto importante, non c’è quel fastidioso sensore di luminosità frontale (Motorola e Fossil ne sanno qualcosa).
Asus ha deciso di inserire al suo posto un sensore di luminosità ambientale, lo stesso che possiamo trovare negli smartphone, una scelta davvero intelligente. Ovviamente la reattività del sensore non è la stessa di quello integrato su Moto 360, ma almeno il display sfrutta tutta la superficie a disposizione e gode di buona visibilità anche in ambienti esterni.
Asus ZenWatch 3: prestazioni generali e batteria
Il processore scelto da Asus è il Qualcomm Snapdragon Wear 2100, progettato appositamente per gli smartwatch e i dispositivi indossabili in genere. Rispetto alla vecchia generazione, dovrebbe garantire prestazioni migliori e soprattutto un minor consumo di energia, aspetto cruciale per uno smartwatch. Il lavoro di ottimizzazione svolto dai tecnici Asus si vede, semplicemente dalla fluidità con la quale le varie animazioni di Android Wear scorrono sul display e dalla autonomia più sostanziosa.
Nello specifico, durante i test effettuati, la batteria arriva tranquillamente oltre le 24 ore di autonomia, in alcuni casi anche 48 ore (ma come sempre questo varia dal tipo di utilizzo). Se questo non fosse abbastanza, Asus ha pensato bene di aggiungere come optional una batteria supplementare portatile, ad aggancio magnetico, da usare nei casi di emergenza. Anche i tempi di ricarica sono stati ulteriormente abbassati, grazie alla tecnologia “HyperCharge”, con un supporto sempre di tipo magnetico, in grado di portare il livello della batteria dallo 0 al 60% in circa 15 minuti.
Asus ZenWatch 3: Android Wear e funzioni software
Nell’attesa che Android Wear 2.0 faccia il suo debutto ufficiale, ci dobbiamo “accontentare” dell’attuale versione 1.5, anche se dobbiamo dire che Asus si è impegnata a fondo per adattare al meglio il sistema sul nuovo ZenWatch 3. A differenza della versione standard, nei menù possiamo trovare i colori nero e oro, proprio come quelli scelti per la cassa, mentre i tre pulsanti fisici laterali permettono delle specifiche azioni (come la modalità di risparmio energetico “Eco Mode” o una scorciatoia per le impostazioni).
Per quanto riguarda la personalizzazione del quadrante principale, Asus mette a disposizione l’app ZenWatch Manager, con la quale è possibile aggiungere più di 70 watch face diverse e personalizzabili. Alcune supportano la funzione “ambient mode”, ideale su schermi AMOLED per risparmiare sul consumo di batteria. Come sempre la compatibilità è garantita sia con smartphone Android (dalla versione 4.3) che con iPhone (iOS 9 o superiori).
Recensione Asus ZenWatch 3
Confezione
Costruzione
Hardware
Display
Software
Batteria
Vestibilità
In conclusione, possiamo dire che lo ZenWatch 3 si posiziona sicuramente tra i migliori smartwatch Android Wear visti fino ad ora, grazie alla ottima fluidità di sistema, il brillante e definito display AMOLED con sensore di luminosità ambientale e al suo design moderno ed elegante. Questo non significa che sia privo di punti deboli, come la mancanza del sensore cardiaco e del GPS, rendendolo di fatto poco adatto alle funzioni fitness, o l’aggancio del cinturino compatibile solo con quelli offerti da Asus. Il supporto ad Android Wear 2.0 gioca sicuramente a suo favore, come anche il prezzo (circa 300 euro) più basso rispetto ad altri dispositivi simili sul mercato.
Scritto da:
Marco Voltazza
PRO
- Display AMOLED
- Sensore di luminosità ambientale
- Pulsanti laterali
- Design curato
CONTRO
- Manca il sensore cardio e GPS
- Cinturino non standard
- Nessuna killler app
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